L’Associazione Culturale Diocesana apre le porte della Biblioteca Agnesiana
In occasione della tredicesima edizione il corso volontari dell’Associazione Culturale Diocesana, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli, sabato 29 giugno dalle 9 alle 12 sarà aperta al pubblico la Biblioteca Diocesana Agnesiana.
Un luogo molto frequentato dagli studiosi ma poco conosciuto dai visitatori, ricco di manoscritti, volumi ed esemplari unici pronti a svelare i loro segreti seguendo il tema del corso 2024: Ecumenismo, dialogo interreligioso e fragilità.
Il corso comprende sedici incontri, aperti a tutti e gratuiti, presentati lo scorso 11 giugno in San Vittore dall’arch. Daniele De Luca, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli e dall’arch. Alice Colombo, referente del corso negli ultimi anni. Lo scopo di queste iniziative finanziate dai fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica è quello di creare confronti e momenti di dialogo interreligioso ed ecumenico, non solo tra persone, ma anche con i luoghi di cultura a disposizione dei ricercatori e dei cittadini. La Biblioteca Diocesana Agnesiana sta perseguendo questo scopo proprio nel 2024 con azioni e progetti volti a migliorare la fruizione da parte non solo degli studiosi ma anche del pubblico, grazie agli sforzi dell’Ufficio Beni Culturali.
Gli appuntamenti proseguiranno poi con continuità in luglio, prima della pausa estiva.
Il 2 luglio alle 15, presso la ex chiesa di San Vittore, sarà ospite mons. Mario Allolio per l’Ufficio Cultura ed Ecumenismo dell’Arcidiocesi. La stessa sede, sempre alle 15, vedrà protagoniste il 4 luglio suor Alfonsina Zanatta e la dott.ssa Cinzia Lacchia che tratteranno le Esperienze interculturali nell’arte e nella religione. Fragilità o risorsa? Argomento che riprenderanno con una seconda parte anche il 12 settembre presso il Museo Borgogna. Nell’incontro del 4 luglio saranno protagonisti alcuni giovani della Pastorale Universitaria Eusebiana, provenienti da differenti culture e religioni: coordinati da Alfonsina Zanatta evidenzieranno alcune specificità della loro cultura/religione in merito all’idea e alla fruizione dell’arte. Saranno inoltre presentate da Cinzia Lacchia alcune esperienze del Museo Borgogna, in relazione agli approcci al patrimonio artistico da parte del pubblico e dei giovani volontari, rispetto al dialogo tra le culture.
Nell’incontro del 12 settembre i partecipanti saranno invitati a “leggere” alcune opere d’arte attraverso differenti prospettive, quelle offerte da alcuni del giovani “relatori” del 4 luglio, nell’intento di cogliere la ricchezza di significati e al tempo stesso le difficoltà di comunicazione e di fruizioni delle stesse opere d’arte da persone di diversa formazione culturale e religiosa.
Dalle esperienze raccolte emerge l’esigenza di interpretare le singole fragilità come significative e opportune risorse per superare barriere linguistiche e culturali, abbracciare approcci aperti all’approfondimento anche di altre religioni o di altri sguardi culturali.
La ricchezza del patrimonio artistico, connaturato dalla fragilità del suo esistere senza la cura quotidiana e secolare da parte delle comunità, diventa costante sorgente di crescita e di scambio, in relazione alla capacità di leggerlo e interpretarlo da parte delle generazioni del mondo, e non solo delle culture che lo hanno prodotto.
A seguire, il 9 luglio alle 15, l’appuntamento sarà presso la chiesa di Santo Spirito per scoprire, insieme a padre Julian Paun, l’edificio e la Comunità ortodossa, argomento ripreso poi l’11 luglio, alle 15, da Assunta Fraraccio presso il Laboratorio di Icone Tabor di piazza D’Angennes.
Per informazioni sugli eventi, per ricevere la locandina completa e per iscriversi laddove necessario, è possibile scrivere all’indirizzo beni.culturali3@arcidiocesi.vc.it.