Parlami come la pioggia
Prosegue la stagione 2024/2025 di Officina Anacoleti realizzata con la collaborazione di Fondazione Piemonte dal Vivo nell’ambito di “Corto Circuito”; il prossimo appuntamento è rappresentato dall’ultima produzione del prestigioso Teatro Franco Parenti di Milano: “Parlami come la pioggia” che andrà in scena sul palco di corso De Gregori 28 alle ore 21 di venerdì 22 novembre.
C’è una stanza dei ricordi, una soffitta della memoria con tanti oggetti del passato, le luci di ieri e il pubblico che assisterà, complice, alla vita di cinque coppie in cinque atti unici di Tennessee Williams, tradotti da Masolino D’Amico; tutti inediti per l’Italia meno uno che fu un film con Natalie Wood e Robert Redford “Questa ragazza è di tutti” del 1966.
Nello spettacolo del giovane regista Andrea Piazza, la sensibilità della scrittura di Williams – in grado di trasferire sul palco anche gli aspetti più controversi dell’esistenza – si rende concreta nella caratterizzazione stessa della messa in scena: l’apporto musicale, la sobrietà delle luci, la puntualità dei costumi, la capacità degli interpreti di tenere un equilibrio fra la tumultuosa violenza della vita a cui i personaggi sono esposti e quella ricerca persistente di tenerezza che non ha mai lasciato la penna del suo autore.
Gli attori penetrano con delicatezza nelle paludi della nostra esistenza, attraverso le solitudini quotidiane di queste cinque coppie, i loro dolori soffocati, le premure dimenticate, l’affannata ricerca di una felicità semplice in una vita sempre troppo piena e troppo vuota.
Bisogna essere molto forti per accostarsi alla fragilità di queste donne e Valentina Picello, attrice sensibilissima che si addossa queste paludi di infelicità, ha studiato a lungo le eroine sudiste dell’autore; un’immersione totale in uno scrittore sempre amato per lo studio dei personaggi femminili che -per o con la loro fragilità- combattono. Francesco Sferrazza Papa è il partner ideale, quello che, se gli alzi la palla, ti fa la schiacciata giusta, imprendibile, suonando sé stesso in tutte le tonalità, un fiato di voce che cammina convinto, sui marciapiedi notturni delle emozioni e della coscienza.
BIO
Valentina Picello, nata a Bari nel 1980, frequenta giovanissima la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove si diploma nel 2002. A scuola lavora con Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Massimo Popolizio, Mauro Avogadro, Michele Abbondanza. Nel 2003 vince il Premio Hystrio alla vocazione. Dal 2003 lavora prima con la Compagnia Societas Raffaello Sanzio, con cui debutta in America in “Giulio Cesare” nel ruolo di Bruto, e successivamente con Emma Dante, che la dirige ne “La Scimia”, tratto da “Le due zitelle” di Tommaso Landolfi, spettacolo che vanta una lunga tournée europea. Negli anni successivi lavora al Teatro della Tosse di Genova con Tonino Conte, Lele Luzzati e Sergio Maifredi, al Teatro Litta di Milano con il regista residente Claudio Autelli, con Paolo Rossi e la sua Compagnia di Teatro Popolare, con Vitaliano Trevisan e Fabrizio Parenti, con Carlo Cerciello al Mercadante di Napoli. Dal 2009 per cinque anni lavora ai maggiori progetti di drammaturgia contemporanea al Teatro I di Milano con Renzo Martinelli e Federica Fracassi. Finalista al Premio Virginia Reiter per lo spettacolo “Lotta di Negro e Cani” di Koltes, regia di Renzo Martinelli. Finalista ai Premi Ubu 2012 con “Tre Atti Unici” da Cechov di Roberto Rustioni. Ronconi la dirige nuovamente in “Panico” di R. Spregelburg e in Pornografia di W. Gombrowicz. Fonda, sempre nel 2012, la Compagnia Idiot Savant. Nel 2014 vince il Premio Mariangela Melato, e nel 2015 il Premio Duse. Nel 2022 è di nuovo finalista ai Premi Ubu per “Edificio 3” di Claudio Tolcachir, e vince il Premio Hystrio all’ interpretazione. Ad aprile debutta in “Medea” di Leonardo Lidi, produzione del Teatro Stabile di Torino. Al lavoro di attrice continua ad affiancare quello di autrice e scrive così il testo “Aldilà di tutto”, con cui debutta al Festival di Castrovillari insieme all’ attrice Chiara Stoppa. Sempre con Chiara insegna, da circa dieci anni, teatro integrato a gruppi di educatori e disabili.
Francesco Sferrazza Papa si diploma all’accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma, sostenendo seminari di recitazione con Luca Ronconi, Nikolaj Karpov, Anna Marchesini.
Debutta a teatro nel 2009 in alcuni spettacoli del Laboratorio Centro Teatrale Santa Cristina diretto da Luca Ronconi, dove perfeziona la sua formazione partecipando a seminari diretti da Umberto Orsini Manuela Mandracchia, Fausto Russo Alesi, Paolo Pierobon, Massimo Popolizio, Massimo De Francovich.
Nel 2011 si aggiudica il Premio Nazionale delle Arti.
Partecipa a diverse produzioni teatrali di prestigio con il teatro di Roma e il teatro Franco Parenti di Milano, fra queste ricordiamo il ruolo di Danseny nelle “Relazioni Pericolose”, “I Giorni del Buio” con la regia di Gabriele Lavia passando per alcune pièce del Globe Theater di Roma come “Romeo e Giulietta” diretto da Gigi Proietti o “Molto Rumore per Nulla” per la regia di Loredana Scaramella.
Le sue qualità attoriali sono apprezzate anche dal Teatro Stabile di Genova che lo scrittura nelle opere “Il Gabbiano” di Cechov e “John Gabriel Borkman” di Ibsen entrambe per la regia di Marco Sciaccaluga. Collabora altresì con la compagnia Mauri Sturno sostenendo il ruolo di Edgar nel “Re Lear”.
In televisione e al cinema lavora nella serie “Romolo + Giuly e nel film “Loro” con la regia di Paolo Sorrentino.
PARLAMI COME LA PIOGGIA
di Tennessee Williams
traduzione Masolino D’Amico
con Valentina Picello e Francesco Sferrazza Papa regia Andrea Piazza
scene e costumi Alice Vanini Tomola musiche originali Andrea Cotroneo produzione Teatro Franco Parenti
Parlami come la pioggia viene presentato per gentile concessione di University of the South, Sewanee, Tennessee.
venerdì 22 novembre ore 21:00
Officina Anacoleti – corso De Gregori 28, Vercelli
BIGLIETTERIA (apertura ore 20:30) Intero € 15,00
Ridotto € 12,00
È CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE:
https://www.anacoleti.org/prenotazione-spettacoli/ spettacoli@anacoleti.org
3355750907
INFO