Associazione Cultura classica a Vercelli, un percorso virtuoso
Prestigiosi relatori da tutti gli Atenei italiani
Testo costitutivo dell’Aicc
“L’Associazione Italiana di Cultura Classica è una libera associazione di docenti dell’Università, della scuola, di studenti e di cittadini che credono fermamente nella perennità dei valori della Cultura classica, fondamento della moderna cultura europea, e si adoperano per la loro salvaguardia e la loro diffusione, ciascuno secondo le proprie possibilità”.
Recita così il testo costitutivo dell’Aicc fondata nel 1897 a Firenze. Vercelli è una delle tante Delegazioni dell’Associazione; di essa si hanno notizie in città intorno agli Anni 50 sotto la presidenza del professor Berzero e gli interventi del professor Marinone: non se ne ha tuttavia testimonianza in mancanza di un archivio.
Intorno agli Anni 80, mancato il preside Berzero, vengono eletti presidenti il professor Fragonara e la professoressa Migliario. Nel 1983, durante una conferenza del professor Marinone, viene eletta presidente la professoressa Maria Pia Magrassi, tutt’ora in carica; inizialmente segretaria è la professoressa Valeria Botti a cui segue il professor Piero Barberis, tutt’ora segretario.
Presenza costante nella Delegazione è Roberto Sbaratto, lettore dei testi presentati dagli autori, tutti docenti universitari. Hanno parlato a Vercelli quasi tutti i maggiori docenti delle Università italiane. Si tengono quattro conferenze all’anno, la sede è il centro Nino Marinone presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale (comunque per ogni informazione si può fare riferimento alla presidente o al segretario).
Quest’anno il Covid ha impedito di seguire il ritmo consueto degli interventi: al museo del Tesoro del Duomo, tuttavia, si sono tenute due conferenze in via telematica e solamente nel mese di maggio una con i primi 15 ospiti in presenza. Si spera che a settembre sia possibile riprendere le conversazioni aperte al pubblico.