“Le ferite della cura”: Un libro racconta il Covid visto dall’interno delle strutture ospedaliere e fa beneficenza
“Noi abbiamo ascoltato da vicino quelle persone: con la mente, con gli occhi, con il cuore, per raccogliere il loro vissuto, le loro angosce, le ferite e la cura”.
Un libro nato dall’esigenza di portare una testimonianza all’esterno di quanto è successo all’interno della realtà ospedaliera durante la prima fase della pandemia, mesi di sconvolgimento in cui le vicende sono state convulse, tragiche, senza più punti di riferimento nel contesto sanitario e all’ esterno non sempre si è avuta la reale percezione di quanto stesse accadendo.
Nella tempesta che ha travolto tutti, si sono cercati spazi per ascoltare, parole per offrire una vicinanza anche quando l’angoscia era così forte che generava solo rabbia.
Gli Operatori sono stati connessioni, fili per riallacciare legami tra i familiari e i loro parenti ricoverati nei Reparti blindati e in isolamento, dove MEDICI e PAZIENTI erano chiusi nella stessa angoscia.
LE FERITE DELLA CURA (uscito con marchio Effedì) ha reso visibile, in un libro, il lavoro a volte invisibile che gli Psicologi dell’ASL di Vercelli hanno svolto silenziosamente, ovvero trovare significati che permettono di andare avanti, di rendere pensabile quanto sta accadendo pur se così assurdo.
Il progetto è stato reso possibile con il contributo della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERCELLI e dell’ASS. BIUD 10.
I proventi delle vendite andranno all’Ambulatorio per i bambini affetti da autismo e all’Ambulatorio per i ragazzi con disturbo della condotta alimentare.
Il libro è acquistabile presso le seguenti librerie:
Libreria Mondadori (Vercelli)
Libreria Sant’Andrea (Vercelli)
Libreria Il Colibrì (Borgosesia)
Libreria Centro Libri (Varallo)
Cartolibreria Dalla Rossi (Varallo)