Santa Maria Maggiore una storia dimenticata
Al Museo Leone di Vercelli sabato 17 e, in replica, domenica 18 dicembre 2022, si terranno due imperdibili visite guidate gratuite dedicate alla mostra Santa Maria Maggiore una storia dimenticata. Alle ore 17.00, Luca Brusotto e Riccardo Rossi guideranno i visitatori prima alla scoperta della mostra allestita presso la Sala d’Ercole e poi in Museo per ammirare i resti dell’antica cattedrale custoditi nell’omonima sala, per un percorso preparato e fruibile grazie al contributo della Provincia di Vercelli.
L’antica Santa Maria Maggiore (da non confondersi con la chiesa attualmente esistente in via Duomo) fu demolita nel 1777 per fare posto a Palazzo Buronzo d’Asigliano (poi Pasta). Di mitiche origini costantiniane, fu la prima cattedrale di Vercelli dove Eusebio fissò la sua sede. Quando questa fu trasferita nell’attuale Duomo, Santa Maria mantenne comunque il titolo di Concattedrale. Distrutta nel 1117 dam un terremoto, venne riedificata nel 1148. A partire dal 1644 al suo interno non si celebrò più la messa e iniziò così la sua decadenza. Nel 1775 sarà sconsacrata e nel 1777 demolita, dopo essere stata venduta dall’economato regio all’imprenditore Felice Rottaro, nonostante il disperato tentativo del vercellese Giovanni Antonio Ranza di evitarne la scomparsa.
Attraverso disegni e stampe, dipinti e immagini, libri e rare curiosità raccolte nella seconda metà del 1700, andremo alla scoperta degli ultimi istanti di vita dell’antica cattedrale, raffigurata poco prima della demolizione nei disegni dell’architetto Nicola Nervi e dell’erudito Giovanni Antonio Ranza che ne documentarono, salvandone almeno la memoria, la struttura architettonica e soprattutto i preziosissimi mosaici che ricoprivano interamente il pavimento delle tre navate e costituivano un unicum nel panorama dell’arte medievale. I pochi resti della chiesa giunti sino a noi si potranno poi ammirare nell’omonima sala del Museo Leone dove, assieme ai lacerti dei mosaici superstiti, si trova il calco del grande portale, il cui originale è ancora visibile nel giardino del palazzo cittadino che fu dei Marchesi di Gattinara.
Le visite guidate sono gratuite fino ad esaurimento posti, ma è obbligatoria la prenotazione telefonando allo 0161 253204 (uffici) o al 379 2834818 (biglietteria) o, ancora, scrivendo a info@museoleone.it
Anche in occasione delle visite guidate sarà possibile contribuire alle raccolte benefiche di NataLeone o attraverso una donazione in denaro per il progetto “Mangia e cresci con noi”, che grazie ai Gruppi Vincenziani fornisce buoni pasto per la mensa e materiali didattici ai bambini di quelle famiglie che non sono in grado di sostenere le spese scolastiche, oppure consegnando presso la biglietteria abiti per bambini e adulti, purché in buono stato, a favore dell’Emporio della Solidarietà.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 23 dicembre durante gli orari di apertura del Museo Leone (da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) ed è parte degli eventi legati all’VIII Congresso della Società Storica Vercellese organizzati da MUVV – Musei di Vercelli e Varallo