Dopo la ricca anteprima rappresentata dalla rassegna estiva, arriva ufficialmente ai nastri di partenza come sempre a opera della Camerata Ducale il cartellone “ufficiale” del Viotti Festival, giunto alla XXIV edizione e stabilmente affermato come una delle rassegne concertistiche di punta del panorama italiano.

A presentarlo lunedì 18 ottobre alle ore 11, nella ormai “familiare” cornice del ridotto del Teatro Civico, saranno i due artefici della nascita e della crescita del Festival, ovvero Cristina Canziani e Guido Rimonda, rispettivamente Diretto Artistico e Direttore Musicale della rassegna vercellese.

Un’edizione, questa, che si affida per esprimere i proprio contenuti, a uno slogan semplice quanto incisivo: Ritorno al presente. Questo perché, come scrive proprio Cristina Canziani nella sua presentazione, “è ora di riprenderci ciò che è nostro: le abitudini, il piacere, la curiosità, la gioia, tutto quanto faceva parte della nostra ‘quotidianità musicale’ e che per troppo tempo è stato messo da parte”.

Ora che una lunga e triste parentesi si sta chiudendo, è finalmente arrivato il momento di tornare a quello che fino a due anni fa era il “nostro” presente, ossia il vivere la musica e l’arte in prima persona. Non un dettaglio, anzi: torneremo quest’anno a far nostra una delle esperienze che migliorano visibilmente la qualità della vita. Occasione importante, dunque, che va degnamente celebrata. E la macchina organizzatrice del Festival non si è certo risparmiata, dando vita a un cartellone senza precedenti per ricchezza dei programmi e livello degli interpreti.

Al Civico, le presenze già affermate come Guido Rimonda e Ramin Bahrami saranno non solo affiancate, ma letteralmente circondate da una fitt a schiera di artisti di altissimo livello, i quali rappresentano quanto di meglio offrano oggi le nuove generazioni nell’orizzonte della musica classica. I miglior i giovani artisti del panorama internazionale, dunque, con in più una ministagione di 4 concerti affidati ai sempre più lanciati under 25 della Camerata Ducale Junior. Vere star come Timothy Ridout , Gloria Campaner , Alexandra Dovgan (14 anni!), Edgard Moreau, Simone Rubino, Emmanuel Tjeknavorian, Giovanni Gnocchi, Enrico Bronzi, Benedetto Lupo, Andrea Obiso, Massimo Spada, il Quartetto Adorno concentrate in un unico cartellone compongono un quadro di assoluto livello, ulteriormente impreziosito dalla presenza della giovan e e brillante violinista Giulia Rimonda, che sarà diretta da Tjeknavorian e dal graditissimo ritorno dell’attore, autore e regista Giovanni Mongiano, impegnato con Guido Rimonda in un o spettacolo dedicato a Niccolò Paganini.

Quanto ai programmi, è davvero difficile concentrare in una sola stagione tanti autori e tanti capolavori: omaggio a Beethoven , naturalmente, con la Pastorale e l’ Eroica, ma anche grande spazio a Bach, Mozart, Vivaldi, Schumann, passando per Mendelssohn e Prokofiev per arrivare a Morricone , Gulda e all’ultra contemporaneo Curtoni .

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