Un grande risultato in occasione della Giornata Mondiale del Rene
Grazie al co-finanziamento di 10mila euro egualmente sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Associazione SiRene, verrà attivata una borsa di studio per l’assistenza psicologica a pazienti nefropatici in cura presso la S.C. di Nefrologia e Dialisi in collaborazione con la S.C. Psicologia dell’Asl di Vercelli.
La borsa di studio oggetto del bando pubblico è rivolta ad un professionista Psicologo con competenza nella valutazione di pazienti affetti da patologia cronica. L’attività verrà svolta presso le sedi operative della struttura di Nefrologia e Dialisi dell’ASL a Vercelli, Santhià e Gattinara e avrà una valenza annuale.
Commenta il Direttore Generale Angelo Penna:
“Ringrazio ancora una volta Fondazione Cassa di Risparmio e Associazione SiRene per l’attenzione e la sensibilità che manifestano nei confronti delle esigenze di questa Azienda ed in particolare verso le fragilità dei pazienti su tutto il territorio”.
Commenta Oliviero Filiberti Direttore della S.C di Nefrologia e Dialisi e Presidente di SiRene (costituita con lo scopo di svolgere attività di sensibilizzazione alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie renali nel territorio della ASL di Vercelli):
“Purtroppo a causa della pandemia anche quest’anno non potrà essere celebrata pubblicamente la Giornata Mondiale del Rene dell’11 marzo. Vogliamo però cogliere l’occasione per far conoscere la nascita di questo sportello d’ascolto , nato dall’esigenza di dare un aiuto alle tante persone che accedono ai nostri servizi”.
Prosegue Filiberti:
“Il paziente affetto da insufficienza renale cronica richiede una presa in carico globale e a lungo termine: si tratta di un paziente costretto a modificare profondamente il proprio stile di vita e a ridefinire i concetti di spazio e di tempo. I familiari si trovano a gestire fisicamente ed emotivamente il proprio congiunto per garantirne la sopravvivenza. Ansia, deflessione del tono dell’umore, timore per il futuro sono solo alcuni degli aspetti che condiscono i vissuti dei familiari e non sempre hanno la possibilità di riconoscere e condividere il peso di queste emozioni che spesso sfociano in un vero e proprio disagio. Lo psicologo si fa carico anche dell’équipe curante che si trova, molto spesso a confrontarsi con situazioni di grande sofferenza e rischia in certi casi di scivolare in veri e propri casi di burn out.”
Conclude l’Avv. Aldo Casalini, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli:
“Ancora una volta abbiamo risposto all’appello della Sanità vercellese, mai come ora sotto pressione. Vorrei sottolineare il fatto che, dopo un anno di pandemia, Fondazione si ritrova sempre più spesso a sostenere le battaglie contro il disagio psicologico, nuova minaccia latente ma sempre più insidiosa, non solo tra pazienti affetti da gravi patologie, ma anche tra soggetti provati da mesi di enormi incertezze esistenziali. Un segnale che abbiamo captato e che, come d’abitudine, non verrà ignorato”.