DRITTO AL CUORE: GUIDO RIMONDA INTERPRETA GIOVANNI BATTISTA VIOTTI

Un grandissimo autore portato in scena nel suo luogo d’elezione da chi in assoluto lo ha più studiato e probabilmente più amato: non c’è modo migliore per inaugurare l’Anno Viottiano che un concerto interamente dedicato a Viotti, nel Teatro Civico di Vercelli, affidato all’interprete di Viotti per eccellenza. È da queste impeccabili premesse che nasce il concerto del XXVI Viotti Festival in programma sabato 13 gennaio al Civico (ore 21, concerto in abbonamento), appuntamento che apre un 2024 dedicato al bicentenario della scomparsa del sommo musicista e compositore vercellese. E il “maestro di cerimonie” sarà proprio il violinista e studioso che a Viotti ha dedicato la vita, ovvero Guido Rimonda, alla guida della sua fedelissima Camerata Ducale.

Una vera serata di gala, dunque, pensata per dare il via ufficiale a un anno irripetibile, destinato a segnare la definitiva valorizzazione di un autore che rappresenta un inestimabile patrimonio italiano ed europeo. E, naturalmente, una serata incentrata su un programma interamente e rigorosamente viottiano, messo a punto per concentrare in un solo concerto i punti salienti dell’opera del vercellese e rendere l’idea sia dell’evoluzione dell’autore, sia delle molte sfumature espressive delle pagine da lui composte.

Guido Rimonda aprirà la serata con un estratto dal magnifico Concerto n. 25 per violino e orchestra, esempio luminoso del periodo “londinese” di Viotti, quello in cui l’autore era già proiettato verso soluzioni definibili ante litteram “romantiche”. Seguiranno due pagine alle quali il pubblico vercellese è particolarmente affezionato, ovvero quel piccolo miracolo di vibrante intensità che è la Meditazione in preghiera e il sempre più noto e discusso – per via del giallo storico a cui ha dato luogo – Tema e variazioni in do maggiore, nel quale Viotti dà vita a quella che 11 anni più tardi diventerà ufficialmente nota come Marsigliese. A questo punto, Rimonda farà un passo indietro nel tempo affrontando con il suo Stradivari Leclair 1721 l’elegante Adagio dal Concerto n. 16, tipica pagina del periodo “parigino” di Viotti, e quindi si dedicherà al gran finale, sarebbe a dire l’esecuzione dell’intero Concerto n. 24 in si minore, in assoluto una delle opere più complesse e apprezzate di Viotti. Nel complesso, un viaggio nell’opera viottiana da seguire con l’ammirazione e l’emozione che si riserva agli appuntamenti definibili, in una sola parola, unici.

L’appuntamento

Sabato 13 gennaio 2024 (ore 21) Teatro Civico

Via Monte di Pietà, 15 Vercelli

Concerto in abbonamento

Gli artisti

Guido Rimonda violino e direttore

Camerata Ducale

Il programma

G. B. Viotti Rondò e Allegretto dal Concerto per violino e orchestra n. 25 in la minore, WI:25

G. B. Viotti Meditazione in preghiera

G. B. Viotti Tema e variazioni in do maggiore

G. B. Viotti – Adagio dal Concerto per violino e orchestra n. 16 in mi minore, WI:16

G. B. Viotti Concerto per violino e orchestra n. 24 in si minore, WI:24

Come prenotarsi

Per non perdere questo importante concerto, si ricorda che è possibile effettuare prenotazioni o ricevere informazioni scrivendo a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle ore 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (gli stessi orari valgono anche per la reperibilità telefonica e via email).

Guido Rimonda

Già durante gli studi al Conservatorio di Torino, Guido Rimonda rimane affascinato dalla figura di Giovanni Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale; nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è fondatore del Viotti Festival, di cui è tuttora direttore musicale; nel 2022 è fondatore e Presidente della Fondazione Viotti. Il legame di Guido Rimonda con Viotti si può definire una vera e propria vocazione. Difficile spiegare cosa possa spingere un ragazzino alle prime lezioni di violino verso le opere dimenticate di un autore scomparso da oltre 150 anni. Eppure accade: già dai primissimi studi musicali nasce in Guido una curiosità, che presto diventa passione, per un compositore che allora giace nell’oblio. Si tratta, naturalmente, di Viotti. Guido Rimonda visita il paese natale di Viotti, Fontanetto Po, e poi non si ferma più: inizia, dapprima con suo padre e poi da solo, un’appassionata ricerca che lo porta in tutta Europa. Ritrova così i primi manoscritti viottiani e, al termine di lunghi anni d’impegno, riesce a ricostruire l’intera opera del “suo” autore, in buona parte allo stato di inedito. Alcune partiture vengono ritrovate quasi per magia, in seguito a incredibili combinazioni di eventi, tanto che Guido definisce questa ricerca un esempio di “coscienza delle anime”.

La Camerata Ducale

Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovanni Battista Viotti, dal 1998 la Camerata Ducale è l’orchestra stabile del Viotti Festival e la sua sede è il Teatro Civico di Vercelli, gioiello di architettura e acustica. All’interno della cornice del Festival, nel corso della sua ultraventennale attività artistica la compagine ha eseguito un repertorio che spazia dal ‘700 ai giorni nostri, con solisti quali Viktoria Mullova, Shlomo Mintz, Isabelle Faust, Salvatore Accardo, Angela Hewitt, Louis Lortie, Uto Ughi, Vladimir Spivakov, Mischa Maisky, Andrea Lucchesini, Igudesman&Joo, Richard Galliano, Renato Bruson, Giuliano Carmignola, Avi Avital, Ramin Bahrami e gli indimenticati Ruggiero Ricci e Daniela Dessì. La Camerata Ducale è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali, e gli impegni nelle sale italiane si vanno a sommare alle frequenti tournées: da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Svezia, Guatemala, Stati Uniti, Bahrain, Georgia e Sudafrica. Molto intensa l’attività discografica: dal 2012 l’orchestra è coinvolta per Decca Universal, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda, nel Progetto Viotti: un impegno discografico di ben 16 cd che sarà ultimato nel 2024 in occasione del bicentenario viottiano. Sempre per Decca sono usciti Le Violon Noir I e II (2013 e 2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017 e 2020) e Smile – Uno Stradivari al cinema (2020).

Il prossimo appuntamento

Il prossimo appuntamento con il XXVI Viotti Festival è in programma sabato 27 gennaio 2024 (ore 21) al Teatro Civico di Vercelli, e vedrà come protagonista il Quartetto Adorno con un programma incentrato su opere di Ludwig van Beethoven e Giovanni Battista Viotti.

Condividi sui Social