Dopo il Centro Alzheimer di Villa Bertinetti, finanziato il nuovo Centro per l’Autismo dell’ex cascina Reffo
Forse la miglior dimostrazione della bontà e dell’importanza del nuovo progetto per un Centro vercellese per l’autismo, presentato ieri per la prima volta in conferenza stampa presso la Sala Conferenze di via Monte di Pietà, sta proprio nelle parole, calde e spontanee, di Francesca Debernardi (Presidente Ass. Enrico Micheli), Priscilla Pasino (Presidente Angsa Vercelli – Novara) e Chiara Pezzana, operatrice: un traguardo rincorso per anni che porterà sollievo e conforto a circa 200 famiglie, un numero in costante crescita e ormai di difficile gestione. I giovani vercellesi che accusano disturbi dello spettro autistico, infatti, attualmente possono contare solo su un Centro ospitato nell’alloggio di corso Palestro, una sede ormai sottodimensionata, a maggior ragione viste le mille problematiche di gestione legate alla pandemia. Certo, ci vorrà ancora qualche tempo, ma il percorso è già scandito: presentazione progetto finale entro la primavera del prossimo anno e, a seguire, inizio dei lavori che porteranno all’inaugurazione nel giro di meno di due anni.
Cuore del progetto, la ex cascina Reffo, che il Comune, proprietario della struttura, metterà a disposizione con la formula del diritto di superficie novantanovennale, mentre Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli investirà un milione di euro nella realizzazione di un Centro per l’autismo di ben 400 metri quadri, con annesso parco terapeutico da 1500 metri quadri, che sarà attrezzato con strutture per attività all’aperto e percorsi sensoriali. Uno sforzo rilevante, voluto tenacemente dal Presidente di Fondazione, Avv. Aldo Casalini:
“E’ per noi particolare motivo di soddisfazione il fatto che questa iniziativa vada nella direzione già indicata dal progetto per il Centro Alzheimer di Villa Bertinetti: fare del bene al territorio attraverso la cura e l’assistenza verso i suoi soggetti più deboli. Per noi un motivo di orgoglio, nella speranza che tutta Vercelli si arricchisca di esperienze uniche, che solo una comunità attenta alle proprie criticità può vivere pienamente”.
Non è un caso, come sottolineato dalle responsabili delle Associazioni che si occuperanno della gestione del nuovo Centro per l’Autismo, che la struttura si trovi nel vivo della città, e non in zone decentrate e scomode: questo permetterà un interscambio proficuo, di vita vera, tra i ragazzi e la cittadinanza tutta.
Spiega il Sindaco di Vercelli, Avv. Andrea Corsaro:
“La nostra idea di base si muove nella direzione della ‘rigenerazione urbana’, evitando di concentrare troppe attività nelle zone centrali che, purtroppo, non offrono mai grandi spazi di movimento. In questo caso, come in altri, la città acquisterà una nuova area riqualificata e frequentata, ovvero una ricchezza per tutti i cittadini, non solo di quell’area”.