Presentazione volume L’antica basilica di Sant’Eusebio a Vercelli. Architettura e liturgia
Mercoledì 1° febbraio 2023, alle ore 17, presso il salone S. Eusebio del Seminario di Vercelli, il prof. Saverio Lomartire, dell’Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Studi Umanistici, presenterà il volume di Marco Aimone e Alessandro Tosini: L’antica basilica di Sant’Eusebio a Vercelli. Architettura e liturgia. Interverrà l’autore dott. Marco Aimone.
Aimone, archeologo ed epigrafista, e Tosini, architetto, dal 2010 collaborano nello studio dei contesti medievali “scomparsi”, curando in particolare in ogni sua fase la ricostruzione dell’architettura. Con questo nuovo, importante studio, pubblicato dalla prestigiosa Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, gli autori presentano i risultati di vent’anni di studio sistematico dedicato all’antica basilica di Sant’Eusebio di Vercelli. Il Duomo che oggi vediamo non è l’antico tempio eusebiano: l’antico edificio intitolato a Sant’Eusebio fu edificato nel VI secolo come chiesa martiriale per custodire il corpo del primo vescovo vercellese, divenne cattedrale nel X, fu demolito fra tardo XVI e inizio XVIII: unico superstite è il possente campanile. Un’immagine dell’antica basilica eusebiana è ricavabile dalla veduta della città di Vercelli inserita nel Theatrum Sabaudiae. Disegni e documenti finora inediti hanno permesso di dimostrare che la basilica era stata progettata come copia in scala ridotta, eppure estremamente fedele, del San Pietro in Vaticano, fatto costruire due secoli prima dall’imperatore Costantino.
Dagli autori sono state indagate tutte le testimonianze ancora esistenti relative all’edificio: resti architettonici, materiali di scavo e iscrizioni; fonti d’archivio, manoscritti liturgici, testi letterari e documentazione grafica. Ciò ha permesso di ricostruire le forme e le dimensioni dell’antico Sant’Eusebio, gli apparati decorativi e gli arredi, con nuove ipotesi che riguardano fra l’altro opere d’arte dibattute, come le sculture del pulpito già ritenuto “antelamico”. Con pari attenzione è stata indagata la vita liturgica del Sant’Eusebio, il così detto rito eusebiano. Dall’indagine sul contesto storico e religioso della città di Vercelli nell’alto Medioevo, è emerso con chiarezza il forte legame con la città di Roma, incentrato sul confronto tra il vescovo Eusebio e l’apostolo Pietro.
Grazie al contributo della Fondazione CRVC per l’attività editoriale, la Società Storica Vercellese ha co-partecipato alla pubblicazione, acquisendo la possibilità di distribuirlo ai propri soci con un contributo corrispondente ad una piccola frazione del prezzo di copertina. L’ingresso è libero.